Disturbi Alimentari
L’etichetta diagnostica di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) rappresenta una serie di patologie persistenti che sono caratterizzate da: alterazione delle abitudini alimentari, convinzioni distorte sull’alimentazione, diete alimentari sbilanciate/carenti “fai da te”, eccessiva preoccupazione per il peso corporeo e percezione distorta del proprio corpo. I principali disturbi alimentari sono: l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder).
Quando e chi colpiscono i Disturbi dell’Alimentazione?
Le patologie dei Disturbi del Comportamento Alimentare riguardano soprattutto la popolazione femminile: infatti, il 95,9% delle persone colpite dai disturbi alimentari sono donne. Nella popolazione femminile si riscontrano ogni anno almeno 8 nuovi casi di anoressia nervosa e 12 nuovi casi di bulimia su 100mila persone.
Quali sono i comportamenti tipici dei disturbi alimentari?
Vi sono dei comportamenti caratteristici dei Disturbi del Comportamento Alimentare che rappresentano dei campanelli d’allarme per le famiglie e le persone che vivono con soggetti con DCA. I comportamenti tipici di un disturbo alimentare sono:
diminuzione nell’apporto di cibo;
digiuno;
attacchi bulimici, ossia un’abbuffata;
vomito autoindotto;
utilizzo di lassativi e/o diuretici;
attività fisica intensa.
Cause dei Disturbi del Comportamento Alimentare
Attualmente il modello multifattoriale sembra essere il più adeguato a spiegare l’insorgenza dei disturbi alimentari. Questo tipo di modello ritiene che vi siano tre tipi di fattori che agiscono in modo sequenziale e fanno si che inneschi la patologia e che il disturbo sia persistente.